Tecnologie per il risparmio energetico

RIDUCIAMO I CONSUMI PER IL RISCALDAMENTO

Dove intervenire
Per risparmiare combustibile bisogna intervenire sull’edificio e sull’impianto, in particolare:

• sul tetto, sulle pareti e sui solai, per ridurre le dispersioni di calore;

• sulle finestre, sulle porte e sui cassonetti, per limitare fughe di aria calda e infiltrazioni di aria fredda;

• sull’impianto di riscaldamento, per renderlo più efficiente mediante una corretta manutenzione e installando una nuova caldaia ad alto rendimento energetico;

• negli ambienti, utilizzando sistemi di regolazione della temperatura e di contabilizzazione del calore.

Chi ha più interesse a intervenire

Chi abita in un edificio costruito prima del 1991
È proprio su questi edifici che conviene intervenire per ridurre le dispersioni di calore verso l’esterno, magari usufruendo anche delle agevolazioni fiscali previste; prima di questa data infatti non esisteva una normativa sul contenimento dei consumi energetici.

• Chi abita in un edificio costruito dopo il 1991 e prima del 2006
L’edificio è stato costruito rispettando la normativa sul contenimento dei consumi energetici allora in vigore (legge n. 10/91 e suoi decreti attuativi) e anche su questi edifici conviene intervenire per ottenere una sostanziale riduzione dei consumi energetici.

• Chi abita in un edificio costruito dopo l’8 ottobre del 2005
L’edificio deve rispettare la normativa sul contenimento dei consumi energetici attualmente in vigore (legge 10/91 e il Dlgs 19 agosto 2005 n. 192). Tali leggi impongono limiti alle dispersioni di calore in inverno e alle rientrate di calore in estate, limiti ai consumi energetici degli impianti e favoriscono il ricorso alle fonti rinnovabili.

• Chi è proprietario e ha l’impianto di riscaldamento autonomo
Effettuare lavori che portino ad un risparmio sui consumi di energia per il riscaldamento permette di ridurre l’importo delle bollette e valorizza l’immobile.

• Chi abita in un condominio con riscaldamento centralizzato
Generalmente per soddisfare le esigenze degli inquilini del primo e dell’ultimo piano si surriscaldano gli appartamenti nei piani intermedi, con uno spreco di combustibile e di denaro.
Oggi questa situazione può essere risolta effettuando un risanamento energetico dell’impianto, che preveda l’installazione di valvole termostatiche sui singoli radiatori e l’adozione di un sistema di contabilizzazione del calore.
Ricordiamo che se siamo comproprietari la decisione di intraprendere lavori di risparmio energetico può essere presa collettivamente. Tutti possiamo proporre interventi nella riunione di condominio; per l’attuazione sono valide le decisioni prese dalla maggioranza delle quote millesimali.

• Chi è locatore di un immobile
Interveniamo comunque sul nostro edificio per ridurre le spese di riscaldamento. Non ricaveremo dai lavori un beneficio diretto, poiché sono i nostri inquilini (affittuari) che ne godranno i vantaggi immediati, aumenterà però il valore del nostro immobile, anche in considerazione dell’attestato di prestazione energetica (APE).


RIDUCIAMO I CONSUMI PER IL CONDIZIONAMENTO DELL'ARIA

Non sempre è necessario ricorrere all’uso dei climatizzatori per creare condizioni di benessere all’interno delle abitazioni durante la stagione calda.

Un buon isolamento termico dell’edificio, una adeguata ventilazione naturale, la presenza di schermature e di vegetazione intorno alla casa sono accorgimenti che spesso bastano a garantire una temperatura interna confortevole.

Anche temperature di circa 30°C in presenza di un basso tasso di umidità (40-50%) possono essere ben tollerate da un fisico sano.

Il raffrescamento passivo comprende tutti gli accorgimenti atti a ridurre le fonti di riscaldamento interne ed esterne e raffreddare gli ambienti senza impianti di refrigerazione.

Se decidiamo di dotare la nostra abitazione di un condizionatore dell'aria, seguiamo alcune regole generali che consentono di risparmiare energia anche con questi apparecchi:

- acquistiamo un apparecchio ad alta efficienza energetica, infatti un condizionatore di classe A consuma oltre il 30% di energia in meno di uno di classe C;

- dimensioniamo correttamente l’impianto, poiché un impianto sotto o sovradimensionato porta o a non avere abbastanza fresco in casa o ad avere un consumo di energia maggiore del previsto;

- ogni stanza ha bisogno del suo apparecchio, come avviene con i termosifoni per il riscaldamento;

- installare un condizionatore potente nel corridoio porterà all’unico risultato di prendere colpi di freddo ogni volta che andremo da una stanza all’altra passando per il corridoio, che sarà l’unico locale ad essere raffrescato;

- non superiamo i 6-7 °C di differenza tra temperatura esterna e interna, una temperatura interna di 27 °C con un’umidità bassa (40-50%) può considerarsi ottimale;

- evitiamo di esporre il condizionatore ai raggi diretti del sole per non ridurne l’efficienza;

- se possibile posizioniamo l’apparecchio nella parte alta della stanza per sfruttare la naturale discesa dell’aria fredda;

- non posizioniamo tendaggi, mobili o altro davanti alle bocchette di uscita dell’aria;

Le pompe di calore sono condizionatori d’aria con doppia funzionalità: azionando un semplice interruttore è possibile invertire il ciclo di funzionamento della macchina, in modo da raffrescare d’estate o riscaldare d’inverno il locale dove questa è installata.
Anche le pompe di calore sono disponibili nei modelli monoblocco, split e multi-split.

Alcuni condizionatori sono dotati di un dispositivo elettronico detto iverter.
Quando nell’ambiente si è raggiunta la temperatura impostata, l’inverter anziché spegnere la macchina, ne riduce la potenza. In questo modo si eliminano i continui “attacca e stacca” del motore e si riesce a mantenere costante la temperatura dell’ambiente, ±0,5 °C di scostamento invece dei 2 °C che si verificano nel caso dei classici condizionatori on/off.
Rispetto a un normale condizionatore, che supponiamo in funzione otto ore al giorno, il condizionatore dotato di inverter consuma circa il 30% di energia elettrica in meno.


Per approfondire: